Come puoi segnalare i problemi al traffico quando usi Waze

Waze è una delle più diffuse app GPS al mondo, utilizzata ogni giorno da milioni di automobilisti. Come molte altre applicazioni che sfruttano le mappe per la navigazione, Waze usa i suoi server e i propri dati già memorizzati per trovare i percorsi più adatti. Tuttavia, raccoglie anche le segnalazioni e i dati degli utenti per assicurare che tutti, in ogni momento, ottengano le migliori indicazioni possibili in base a incidenti, traffico e altre variabili.

Ma come puoi contribuire ai dati di Waze incrementando l’efficienza dell’app?

La pagina di segnalazione eventi Waze

Iniziamo subito con il ricordare che quando stai usando Waze, puoi facilmente notare un’icona arancione, a forma di spilla, nell’angolo in basso a destra dello schermo. Toccando questa icona puoi entrare nella schermata di segnalazione, dove indicare gli eventi che incontri mentre sei sulla strada. Vediamo insieme i principali.

Traffico

Quando tocchi l’icona del traffico, puoi segnalare la situazione del traffico sul tratto di strada che stai percorrendo, con diversi livelli di intensità. Trovi altresì un’icona della fotocamera, nel caso in cui tu voglia fotografare la situazione. Se poi desideri aggiungere ulteriori informazioni, come ad esempio per quanto tempo si è rimasti bloccati o quanto è lungo l’ingorgo, è possibile inserire un commento. 

Polizia

L’icona della Polizia ti permette di segnalare se ci sono agenti nelle vicinanze. Puoi anche indicare le condizioni di visibilità per dire agli altri automobilisti dove si trovano.

Incidente 

L’icona dell’incidente ti permette di segnalare se ci sia stato o meno un incidente nel tratto di strada percorso e indicarne la gravità a seconda che blocchi solo una piccola porzione di strada, due o più corsie, e così via. Puoi aggiungere fotografie o commenti alla tua segnalazione.

Pericoli per il traffico

Tra le altre segnalazioni più utili c’è anche quella dei pericoli, che ti consente di segnalare alla community di Waze se qualcosa sia o meno in grado di causare potenziali problemi sulla strada e sul tempo di percorrenza. Si tratta, insomma, della funzionalità che ti consente di segnalare cantieri, semafori rotti, buche, veicoli fermi o condizioni meteo avverse come grandine, inondazioni, ghiaccio e neve. 

Il prezzo della benzina

Tra le altre funzioni utili di Waze c’è poi quella dei prezzi della benzina. Se sei a corto di carburante e hai bisogno di fare benzina, tocca l’icona relativa per vedere le stazioni vicine: quando selezioni una di esse, vedrai i prezzi alla pompa e la data di ultimo aggiornamento. Potrai a quel punto toccare il pulsante di modifica per contribuire all’aggiornamento dei valori. 

Le mappe di Waze

Anche se Waze è un’eccellente app di navigazione, non è evidentemente sempre perfetta quando fornisce indicazioni. A volte, infatti, c’è un nuovo segnale stradale che l’app ancora non conosce, e altre volte potrebbero esserci cambiamenti alla viabilità che hanno modificato le indicazioni di percorrenza. In ogni caso, puoi usare il pulsante Map Issue per segnalare questi problemi a Waze.

Insomma, come abbiamo visto, sono tante (e non esaustivamente elencate in questo post) le funzioni con cui puoi contribuire all’aggiornamento dei dati Waze. Ricorda però che, in ogni caso, dovresti sempre concentrarti sulla guida, e non segnalare nulla sul momento se ciò ti mette in pericolo.

Se invece puoi farlo in sicurezza, non esitare a inviare la tua segnalazione: quando lo fai, infatti, contribuirai attivamente all’aggiornamento delle informazioni sul server di Waze, garantendo così a tutti gli utenti un percorso ottimale!

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Gel igienizzante per auto: CARhandGEL

Stai cercando un gel igienizzante per auto? CARhandGEL è il primo dispenser di gel igienizzante specifico da tenere sempre nell’abitacolo della tua macchina. Scoprine di più su PitstopAdvisor.com

Stai cercando un gel igienizzante per auto? Sei nel posto giusto: CARhandGEL è il primo dispenser di gel igienizzante specifico per auto. Considerando il periodo storico che stiamo vivendo,  oltre alle ben note norme di prevenzione, è importantissimo disinfettarsi le mani quanto più possibile, ma quando siamo fuori casa non sempre è possibile farlo. Pensate ad esempio a tutte quelle volte in cui facciamo benzina o paghiamo ad un casello autostradale… in momenti come questi è opportuno igienizzarsi accuratamente le mani. Ecco perché un’ottima soluzione consiste nel l’avere sempre a disposizione un gel igienizzante per auto come CARhandGEL.

CARhandGEL è stato studiato per essere compatibile con tutte le auto sul mercato, poichè va inserito all’ interno del portabicchieri. Costruito in plastica dura, anti-alone, CARhandGEL è un oggetto pratico e indispensabile. CARhandGEL viene fornito vuoto ed è ricaricabile con qualunque GEL igienizzante presente sul mercato, oppure a richiesta viene fornito con la prima ricarica inclusa, 150 ml di GEL igienizzante prodotto in Italia da un’azienda leader di mercato. 

CARhandGEL è infatti dotato di una speciale valvola di sfogo brevettata che permette ai vapori del gel igienizzante, a base di alcool,  di fuoriuscire in minime dosi se all’ interno dell’ abitacolo la temperatura raggiunge livelli elevati. In questo modo non ci si deve preoccupare di lascare l’ auto al sole durante i periodi più caldi e ritrovare il contenitore del gel esploso o deformato. 

CARhandGEL è inoltre smontabile e lavabile. Una volta terminato il gel all’interno si potrà cambiare semplicemente staccando la pompetta e inserendo una ricarica CARhandGEL nuova. 

Tutto questo è particolarmente utile non solo per l’utilizzatore finale, ma anche per i noleggi di auto e i gestori di car sharing e grandi flotte. 

CARhandGEL per i più esigenti è personalizzabile, sia nella grafica serigrafata, sia nel colore nel gommino in silicone. Infatti a richiesta è possibile richiedere il proprio logo o il proprio slogan sul gommino o sul barattolo. La struttura di CARhandGEL rimane sempre di colore nero.  

Cosa aspetti?! Scoprine di più visitando il sito web: https://www.halmosculpture.com/pages/carhandgel

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Auto ibride 2020: il test drive di 6 modelli full, mild e plug-in hybrid

Auto ibride 2020: il primo passo per entrare nel mondo della mobilità “green”. Su PitstopAdvisor il test drive di 6 modelli full hybrid, mild hybrid e plug-in hybrid.

A cura di Safe-Drive

(Foto di Thomas Maccabelli)

Auto ibride 2020: il test drive di 6 modelli full, mild e plug-in hybrid. Le ibride piacciono… passaparola. Nulla è più obiettivo dei numeri per confermare questa tendenza. Malgrado il lockdown, da gennaio a giugno 2020, rispetto al medesimo periodo del 2019, le immatricolazioni di Full e Mild Hybrid sono cresciute da 55.704 a 62.703 unità. Meglio hanno fatto le ibride ricaricabili che nello stesso lasso di tempo sono più che raddoppiate passando da 2.498 a 5.796 esemplari

Sulle auto ibride 2020, tuttavia, esiste ancora qualche pregiudizio e molta confusione, nonostante questa tecnologia sia stata sdoganata nel 1998 da Toyota, seguita nel 2000 da Honda, e malgrado nelle grandi città come Roma e Milano molti l’abbiano conosciuta salendo su uno dei tanti taxi ibridi

Per prima cosa occorre sapere che il gruppo propulsore di un’auto ibrida è formato da uno o due motori elettrici, da un motore termico, Diesel o benzina, da un pacco batterie e quasi sempre da una trasmissione automatica.

Le auto ibride 2020, poi, si dividono in tre tipologie.

Mild Hybrid, l’ibrido dolce, è la categoria con la tecnologia meno impegnativa. In pratica usa il propulsore elettrico come ausilio a quello termico nelle fasi di messa in moto, accelerazione, ripresa. Solo per poche decine di metri questa vettura va in elettrico puro. La batteria si ricarica in rilascio o con la frenata rigenerativa, o con la combinazione di entrambe le modalità.

Le Full Hybrid sono in grado di procedere con la sola spinta del motore elettrico per alcune centinaia di metri o durante il veleggiamento. L’autonomia e le prestazioni sono limitate dalla potenza della batteria, che si ricarica con il motore termico al minimo o in movimento e con la frenata rigenerativa. L’avviamento è sempre in elettrico.

Le Plug-in Hybrid, ibride ricaricabili, hanno la medesima tecnologia delle Full Hybrid ma ampliano l’utilizzo a emissioni zero fino e oltre 50-60 km. Perché il pacco batterie è molto più potente ed è ricaricabile. A una normale presa domestica (in 6-8 ore), a una wallbox o a una colonnina pubblica in circa 2/4 ore. Quando la batteria non ha sufficiente energia, le ibride plug-in procedono normalmente con il motore termico che a sua volta provvede a far immagazzinare energia agli accumulatori insieme con la frenata rigenerativa.

La convenienza di un’auto ibrida si misura in termini di incentivi statali, di bollo scontato, perché si paga solo sui cavalli del motore termico, di agevolazioni, come poter accedere liberamente e gratuitamente nelle ZTL e di bypassare i blocchi del traffico, a seconda della zona di residenza. 

Altri vantaggi pratici delle auto ibride 2020 sono l’abbattimento dell’inquinamento acustico, perché le emissioni sonore del gruppo ibrido sono molto più basse del motore a scoppio, e il taglio dei consumi di carburante specie in città dove l’auto ibrida nel caotico traffico cittadino con il continuo “stop and go” carica più velocemente la batteria e aumenta la parte di marcia con l‘ausilio della propulsione elettrica. 

Il test di Safe-Drive dedicato alle vetture ibride si è tenuto in un’affascinante cornice, il Castello di Chignolo Po, blasonata residenza immersa nelle campagne pavesi. Conosciuto anche come “la Versailles della Lombardia”, oggi grazie alla cura e alla dedizione degli attuali proprietari è possibile visitarlo. Attraversare le splendide stanze ricche di affreschi, stucchi e statue è un po’ come rivivere l’atmosfera di un tempo passato, quando qui soggiornavano personaggi illustri.

Al fascino e all’autorevolezza della location si è sommato il prezioso contributo offerto dai partner tecnici di Safe-Drive, che hanno partecipato alla messa a punto dei modelli protagonisti di questo approfondimento sul mondo dell’ibrido a quattro ruote.

Importanti in una prova di auto elettrificate è stata la scelta delle gomme consigliate dai tecnici Hankook, che grazie a un perfetto rotolamento, alla corretta pressione e all’utilizzo di materie prime speciali possono contribuire a fare consumare tra lo 0,4 e lo 0,8% in meno di carburante.

Preziosi anche gli esperti meccanici della rete “A Posto” di Rhiag, che hanno con competenza verificato le condizioni di salute di ciascuna delle sei vetture del test collegandosi via Bluetooth all’auto per avere un quadro preciso di ogni organo. Agli uomini Bosch, multinazionale leader nella produzione di dispositivi di sicurezza per le automobili, è stato riservato il compito di monitorare la reattività dei sistemi elettronici, dai dispositivi del controllo di trazione agli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida, utili nel traffico per evitare incidenti causati dalla distrazione. 

Ecco per ciascuno dei sei modelli ibridi protagonisti di questa kermesse le impressioni di chi le ha guidate sulle strade intorno a Chignolo Po… << CONTINUA A LEGGERE >>

Mercedes e Smart: tradizione e innovazione tecnologica nel panorama automobilistico

La gamma Mercedes-Benz è decisamente ampia, e in grado di soddisfare le più diverse esigenze: dalla famiglia in cerca di spazio per i lunghi viaggi, al “pilota” che non resiste all’ebbrezza dello stringere tra le mani un volante sportivo. Si inizia con la Mercedes Classe A, una sorta di evergreen per la casa di Stoccarda, arrivata alla quarta generazione, e che dopo aver smesso le vesti di “piccola”, è finalmente passata nel segmento C. Si termina con la AMG GT, una supercar disponibile in due varianti, coupé e roadster. In mezzo a questi due estremi, moltissime altre auto. Ovviamente passare in rassegna tutti i modelli e relativi allestimenti del noto marchio con la stella a tre punte, è impossibile. In questo articolo però, faremo una panoramica di quelli principali, che meglio hanno sposato la tradizione con l’innovazione tecnologica... << CONTINUA A LEGGERE >>

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