Auto ibride 2020: FORD PUMA – Mild Hybrid
di Michele Fontana
Una crossover vale un quarto dell’intero mercato auto. Averne una in gamma, per un marchio generalista, è diventato imprescindibile. E’così che Ford ha deciso di affidare al consolidato nome Puma il compito di interpretare questa nuova missione. Da oggi Puma, in casa Ford, significa crossover, anzi per l’esattezza dallo scorso mese di gennaio quando fu consegnata alle concessionarie. I primi risultati di vendita sono stati entusiasmanti, poi la pausa Covid ha congelato la crescita, ma le premesse per la ripresa ci sono tutte. Quali sono le ragioni di quello che possiamo già definire un successo?
Innanzitutto l’aspetto. Ford Puma, secondo sondaggi, piace, e molto. I designer hanno preso in prestito alcune soluzioni stilistiche da segmenti superiori e di lusso adattandole a proporzioni più contenute, senza rinunciare a una apprezzabile dose di personalità.

Se è vero che un’automobile, specie in Italia, viene scelta principalmente per il suo aspetto estetico, è altrettanto risaputo che la mancanza di ampi e versatili spazi interni allontana il cliente dall’acquisto.
Ecco dunque il secondo punto forza di questa vettura. Gli ingegneri hanno giocato con i volumi e uno dei risultati più originali è costituito da quello che hanno chiamato mega-box. Si tratta di un vano aggiuntivo sotto il piano bagagli. 80 litri di volume extra, insospettabilmente utili, soprattutto per stivare oggetti sporchi come potrebbero essere le scarpe infangate dopo una escursione in montagna, gli indumenti dopo un’attività sportiva, gli stivali per la pesca e via dicendo. La pulizia dopo è semplicissima: si apre il tappo sul fondo, si risciacqua con una semplice manichetta d’acqua e tutto torna pulito in un attimo.
Naturalmente Puma ha anche un lato altamente tecnologico. In sostanza gode di tutti i sistemi elettronici di sicurezza adottati da Ford. E si sa quanto la lista sia lunga. Ma non solo. La nuova crossover si distingue per il suo alto grado di connettività che la proietta letteralmente nel futuro; la strada, in sostanza, che avvicina alla guida autonoma.

Il cuore della prova di Safe-Drive è la versione elettrificata in modo semplice ed efficace, la Mild Hybrid. Per averla bastano soli 500 euro da aggiungere alla versione tradizionale equipaggiata con il pluri-collaudato 1.0 Ecoboost benzina nelle declinazioni da 125 e 155 cavalli.
La differenza sta in uno starter/generator da 11,5 kW che sostituisce l’alternatore standard. L’ausilio elettrico contempla anche il recupero dell’energia nelle decelerazioni e la ricarica di un pacco batterie agli ioni di litio. Questo sistema si prende carico di tutte le utenze elettriche ed elettroniche della vettura sgravando dal compito il motore endotermico.
Alla guida la differenza tra la versione Mild Hybrid e quella tradizionale è davvero sottile, quasi impercettibile. I vantaggi però ci sono e si traducono in un 15% di risparmio sui consumi, emissioni più contenute e non ultima la possibilità di eludere le limitazioni di traffico.

Il prezzo di Ford Puma Ibrida parte da 23.250 euro… << CONTINUA A LEGGERE >>