Auto ibride 2020: il test drive di 6 modelli full, mild e plug-in hybrid

Auto ibride 2020: SUZUKI VITARA – MILD HYBRID

Di Andrea Minerva

Parlare di Suzuki Vitara significa attraversare oltre 30 anni di storia. La prima generazione era un’auto a quattro ruote motrici, compatta, ideale per affrontare foreste e sentieri ricoperti di fango e costellati di rocce. In nove anni, furono oltre 1 milione le Suzuki Vitara vendute.

Oggi, il modello della casa giapponese è una Suv, anzi per la precisione una b-Suv, quindi dalle dimensioni compatte, lunga poco più di 4 metri e alta 159 cm. Da un punto di vista stilistico sono apprezzabili le linee muscolose, impreziosite da dettagli raffinati come la mascherina con cinque listelli cromati e le luci posteriori a Led con effetto 3D.

Anche i gruppi ottici anteriori sono naturalmente full Led, contraddistinti da un design inedito e da un vezzoso profilo azzurro al loro interno. Ma Suzuki Vitara non esaurisce certo qui i propri contenuti. La Suv del Sol Levante rappresenta infatti un tassello fondamentale nel passaggio dell’intera gamma Suzuki alla trazione ibrida. 

Ecco come funziona questo sistema nel caso di Vitara. La dotazione prevede un motore turbo benzina Boosterjet che viene abbinato all’Integrated Starter Generator da 48 Volt. Elemento che ha la funzione di alternatore, motore elettrico e motorino di avviamento. Il pacco batterie agli ioni di litio è posto sotto il sedile del passeggero anteriore.

La coppia massima del motore elettrico è di 50 Newtonmetro mentre la potenza è quantificata in 10 kW, quindi 13,6 cv. La potenza complessiva dell’intero sistema ibrido arriva invece a 129 cv.

Il 1.4 turbo benzina è collegato tramite una cinghia al piccolo moto-generatore che a sua volta produce energia elettrica che va a confluire nella batteria alloggiata sotto il sedile. In sostanza, l’energia elettrica della batteria a 48 Volt è utilizzata per alimentare il motore elettrico che supporta quello termico. 

Questo sistema non si limita a funzionare nelle fasi di accelerazione ma anche in quelle del cosiddetto “veleggiamento”. Ovvero quando si solleva il pedale dell’acceleratore mantenendo il motore al minimo. Il sistema funziona sempre tra i 15 e gli 80 km/h contribuendo in modo determinante al miglioramento delle percorrenze e al contenimento dei consumi, il cui valore è dichiarato da Suzuki in 5,7 litri di carburante per 100 km. 

Le emissioni, rispetto alla analoga versione di Suzuki Vitara non ibrida, si abbassano da 131 a 104 g/km, con un calo medio del 21% che arriva al 25% nei percorsi urbani

Il risparmio e il rispetto dell’ambiente sono quindi garantiti, ma come si comporta su strada Suzuki Vitara? La risposta è semplice: decisamente bene. Oltre al buon livello di comfort, dato anche da un elevato grado di abitabilità, nonostante le dimensioni compatte, il sistema ibrido Suzuki evidenzia una risposta sempre pronta. Soprattutto nella guida cittadina, abbinata a un’agilità talvolta sorprendente. La precisione dell’anteriore nell’inserimento in curva non solo dà sicurezza, ma consente anche un buon grado di divertimento. 

Va naturalmente ricordato che la versione di Suzuki Vitara che ha partecipato a questo speciale di Safe-Drive era dotata delle due ruote motrici. Ma la gamma di questo modello consente di scegliere anche le immancabili versioni a trazione integrale. 

Il listino di Suzuki Vitara Hybrid 2wd, nell’allestimento Top Bicolor, è di 26.400 euro e comprende i cerchi in lega bicolor da 17 pollici, i fari full led, i vetri oscurati, il volante in pelle e lo schermo touch da 7 pollici.  

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