Con i successi in Formula 1 che sono ormai un pallido ricordo, in casa McLaren concentrano gli sforzi sui prodotti di serie e dopo aver inaugurato una piccola gamma con la 12C – in versione coupé e spider – adesso si apprestano a lanciare una sportiva che vada a contrastare il feudo della Porsche 911.
Troppo cara la 12C, con il suo listino da 204 mila euro, per macinare vendite serve un prodotto da posizionare più in basso, seguendo la strada tracciata dalla stessa Porsche alcuni anni fa e, recentemente, seguita anche da Maserati con la Ghibli. Anche i brand che in passato potevano dormire sogni tranquilli dall’alto della loro intoccabile posizione di icone del lusso e della prestazione, sono costretti a “sporcarsi le mani” e occupare nicchie di mercato vitali.
McLaren P13 arriverà al Salone di Parigi 2014, mentre sul mercato dovrebbe debuttare nel 2015. Le armi sulle quali potrà contare sono collaudate e convincenti. Sotto il bel vestito si nasconde la stessa meccanica della 12C, quindi un telaio in fibra di carbonio, motore centrale posteriore da 3.8 litri di cilindrata e frazionamento V8, 444 cavalli di potenza – ridotta rispetto ai 600 cavalli assicurati dallo stesso biturbo montato sulla 12C –, cambio doppia frizione sette marce.
Facile capire come l’operazione-redditività sia a portata di mano con un corredo tecnico già pronto. La condivisione di componenti permetterà anche quel taglio di prezzo nell’ordine del 30% per andare a incontrare la diretta avversaria, la 911 in versione GT3, poco più potente (475 cavalli) e con un listino poco inferiore ai 150 mila euro. Qui andrà a posizionarsi la P13.
Convince il design – immaginato da un bozzetto non ufficiale, su indiscrezioni trapelate da Woking – diretta evoluzione di quello dell’hypercar P1, come tradiscono i gruppi ottici anteriori a mezza luna e le prese d’aria davanti alle ruote posteriori dalla forma a boomerang. I più attenti l’avranno già notato sulla P1, per tutti gli altri lo segnaliamo in vista del lancio della P13: fari anteriori e prese d’aria ripropongono stilizzato il logo della casa di Woking.
Altro tratto caratteristico saranno le portiere con apertura a elitra, incernierate sul passaruota anteriore, decisamente bombato e muscoloso, al pari di quello posteriore. Sarà un modello più compatto rispetto alla 12C e tra i dettagli di maggior originalità si segnala la coda: bassa, ideale prosecuzione del passaruota, nasconderà prevedibilmente un’ala mobile da sfoggiare al bisogno.
La caccia alla Porsche 911 è aperta, gli argomenti validi non mancano.
Fabiano Polimeni